Il narcisismo del You by AA. VV

autore:AA. VV. [VV., AA.]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mimesis Edizioni
pubblicato: 2022-12-26T00:00:00+00:00

Come si può vedere, l’abbozzo della trama narrativa dà lo spunto, seguito da una scaletta di avventure parzialmente prestabilite, cui contribuiranno i giocatori. Lo scenario magico rappresenta un paradigma abbastanza costante.

I MUD non ludici rappresentano, invece una vera e propria simulazione della realtà: i personaggi devono mangiare, bere, vestirsi, difendersi da aggressioni, lavorare per guadagnare, dandoci un’idea degli sviluppi che portano alle piattaforme come Second Life e al Multiverso.

Inutile dire come Ginevra segua il flusso e, progressivamente, proprio attraverso la psicoterapia, cessi i costumi dei LARP, dei giochi di ruolo dal vivo, giudicando se stessa e tutto il gruppo di partecipanti come catturati in un “esibizionismo malato e infantile”, per immettersi nella corrente dei nascenti MUD, a sua detta “più sofisticati, in quanto si muovevano fra astrazioni simboliche”.

Nel corso della terapia riuscirà a creare una relazione affettiva con un ragazzo totalmente immerso nel mondo dei videogiochi e a rischio di ritiro sociale. Ed è qui che il demone si proietta sul compagno di cui inizierà a prendersi cura, fino a convincerlo a chiedere per sé una psicoterapia. Attraverso il processo di cura dell’altro, il demone distruttivo perde il suo potere assoluto, sublimandosi per Ginevra verso una prospettiva costruttiva.

Il caso di Ginevra ci mostra come la narrativa dell’anime venga assimilata dal soggetto nei termini di una donazione di senso del proprio star male. Il paziente se ne fa qualcosa. La testualità dell’anime, e ciò che esso genera nel soggetto in termini di rappresentazione psichica, è parificata a quella di una trama di un film, di un romanzo o anche di alcune tipologie di videogiochi.

È comprensibile che tutto questo materiale risulti estremamente fecondo in un contesto analitico se preso come una metafora onirica cui lo stesso analista può partecipare, condividendone, in senso bioniano, il sogno (Ferro & Civitarese, 2015). Tutto questo ci deve far comprendere come il problema del digitale sia molto più vasto rispetto a singoli prodotti che, estrapolati dal contesto consumistico, possono essere molto fecondi per costruire un discorso ed elaborare il transfert. La variabile fondamentale rimane comunque quella del soggetto e della sua capacità di accedere attraverso la mediazione del terapeuta a un livello metaprocessuale.

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